La Pandemia di Covid 19 e le relative misure di contenimento hanno ormai reso evidente l’importanza di essere presenti online con un sito internet efficace, che possa intercettare le richieste dei potenziali clienti e condurli a finalizzare l’acquisto direttamente con voi.
Quello che spesso le persone non sanno, però, è che le query transazionali, cioè le richieste orientate all’acquisto di un prodotto specifico, rappresentano soltanto una piccola parte delle domande che ogni giorni vengono poste a Google.
La fetta più grossa è rappresentata dalle query informazionali.
Una query informazionale è una domanda che l’utente pone a Google per avere un’informazione, conoscere qualcosa che ignora, trovare risposta ad un bisogno non legato alla necessità di acquisto o semplicemente soddisfare una curiosità.
Le persone utilizzano Google per acquisire conoscenze, oltre che per comprare beni.
Questo è il principale motivo per cui possedere un sito aziendale, che mostri i prodotti, le loro schede tecniche e le modalità di acquisto, per quanto efficiente e ben curato non è assolutamente sufficiente ad incrementare il proprio parco clienti e, conseguenzialmente, il proprio fatturato.
Quello che serve più di tutto è un blog aziendale ben studiato, che intercetti le richieste informazionali degli utenti su Google e li conduca direttamente sul sito aziendale, per mostrare loro l’esistenza sul mercato di un’azienda pronta a soddisfare tutti i loro bisogni in un determinato settore: anche quelli che ancora non sanno di avere.
Indice dei contenuti
Cos’è un sito aziendale?
I non addetti ai lavori generalmente non comprendono quale differenza vi sia fra un sito e un blog. Per loro, atterrare su una pagina che contenga prodotti da acquistare o informazioni da apprendere è la stessa cosa e dipende, sostanzialmente, dall’attività dell’azienda proprietaria, che avrà un sito di prodotti se commerciale o un blog informativo se professionale.
Niente di più errato.
Un sito aziendale è uno spazio virtuale costruito per mezzo di un sistema definito CMS, acronimo che sta per Sistema per la gestione di contenuti. È solitamente organizzato con una pagina di atterraggio, quella alla quale l’utente arriva da link esterni o tramite digitazione dell’indirizzo http://, che mostra le informazioni relative all’azienda, alle persone che vi lavorano, ai prodotti e ai servizi offerti.
In alto o a lato nella pagina sono solitamente mostrate altre sezioni, che conducono l’utente nell’esperienza di navigazione del sito.
Per capire meglio, diamo un’occhiata alla pagina di atterraggio, o come definita in gergo tecnico landing page, dello Studio dentistico Cozzolino, raggiungibile all’indirizzo www.studiodentisticocozzolino.it:
Un messaggio di benvenuto ci avvisa che siamo giunti sul sito internet dello studio dentistico Cozzolino e mostra immediatamente il pulsante contatti su un’immagine che ritrae lo staff al completo. Segue la specifica sui servizi offerti dallo studio:
Infine, una sezione ci informa sulle tecnologie utilizzate dallo studio nella realizzazione dei servizi offerti:
Tutto quanto abbiamo appena visto afferisce al sito internet aziendale, ovvero il sito dello studio dentistico, e riguarda la presentazione e promozione dei professionisti e dei servizi dentistici offerti. Si tratta, quindi, dello strumento che intercetta ricerche Google del tipo:
- Studio dentistico Napoli
- Ortodonzia invisibile Napoli
- Odontoiatria Pediatrica Napoli
e, in generale, tutte le chiavi di ricerca utilizzate dagli utenti per trovare chi offra un determinato servizio nella zona di Napoli, e che sono rappresentate da quelle parole chiave che lo Studio ha sapientemente utilizzato per indicare i servizi offerti.
Questa è la natura essenziale del sito internet aziendale: rispondere ad una ricerca di prodotto/servizio portando l’utente direttamente alla pagina di acquisto/contatto.
Cos’è un blog aziendale?
Il blog aziendale è una sezione del sito internet, anche esso gestito per mezzo del CMS col quale il sito viene amministrato, ed ha una precisa funzione del tutto distinta da quella del sito ospite: intercettare le richieste informazionali che gli utenti postano in Google, al fine di condurli tra le pagine del blog stesso e, quindi, direttamente sul sito dell’azienda.
In questo modo, l’azienda divulga il proprio brand, lo rende riconoscibile ai potenziali clienti che non stanno cercando un prodotto o un servizio in quel preciso istante ma che potrebbero averne bisogno in futuro, attraverso la condivisione di contenuti utili e di valore.
Aggiornare periodicamente un blog con contenuti studiati per rispondere alle principali parole chiave informazionali che agganciano l’attività dell’azienda è il modo migliore per rendersi autorevoli agli occhi dei potenziali clienti, farsi riconoscere come presenti sul campo con una solida conoscenza, creare o rafforzare l’identità del brand.
In questo modo l’utente Google si trasforma immediatamente in potenziale cliente, un soggetto che per il solo fatto di compiere quella precisa ricerca informazionale ha bisogno specificamente del nostro servizio, quello che solo noi possiamo offrire, perché il lavoro di informazione che svolgiamo ogni giorno ci identifica immediatamente come i più competenti a riguardo.
Vediamone un esempio concreto nel blog dello studio dentistico Cozzolino:
Scorrendo verso il basso, vediamo una serie di schede informative su vari argomenti, tutte studiate sulle chiavi di ricerca legate all’attività svolta dallo studio professionale.
Cosa significa?
Significa che lo Studio, o un professionista del content marketing per suo conto, ha esaminato quali ricerche vengono effettuate più di frequente in relazione ai servizi odontoiatrici che lo studio offre, per poi redigere dei contenuti informativi che possano risultare attraenti per l’utente che li legge.
Per esempio:
“Mucocele: cause e trattamenti” è un contenuto informativo utile agli utenti e destinato a posizionarsi nella SERP di Google per chiavi di ricerca come “cos’è un mucocele? come si cura un mucocele? come si previene il mucocele? Mucocele dentista Napoli” ecc.
Aumentare la riconoscibilità del Brand
L’utilità di questo articolo è quindi quella di rendersi noti agli occhi di chi abbia ricevuto una diagnosi di mucocele , o ne abbia sofferto in passato e stia soffrendo una nuova manifestazione del problema o, in generale, a chiunque stia cercando in rete informazioni su questa patologia.
È un modo per dire “hey noi siamo qui, conosciamo il tuo problema, sappiamo di cosa si tratta, possiamo curarti“. Infatti, l’articolo si chiude con un modulo di contatto che spinge l’utente a scrivere allo Studio dentistico che, in questo modo, si assicura il contatto del potenziale cliente per procedere non solo ad una immediata risposta ad eventuali richieste di intervento medico, ma anche per portare avanti campagne di direct marketing mirato, come il rilascio di trattamenti ad personam, gli auguri di Natale sempre di gran moda, l’invito a incontri informativi aperti al pubblico per la sensibilizzazione a determinate tematiche relative alla salute dentale e così via.
Aumentare l’autorevolezza del Brand
Che si tratti di acquistare il disinfettante per igienizzare le mani secondo i protocolli covid o di affidarsi ad un professionista per la cura di un granuloma dentale, il criterio che le persone seguono nella scelta è sempre lo stesso.
Le persone non comprano mai dal primo trovato in rete. Le persone comprano, prodotti o servizi, da chi reputano autorevole nel proprio campo.
Nel caso dell’acquisto di un prodotto, per dare valore al proprio denaro.
Se parliamo di scelta delle cure, per essere sicuri di essersi rivolti al professionista migliore.
Pubblicare con costanza un blog aggiornato e studiato per promuovere con autorevolezza la propria immagine è il modo migliore per rendersi autorevoli dinanzi ai potenziali clienti, per differenziarsi rispetto ai competitors che vendono il medesimo prodotto o servizio che vendiamo noi.
Comunicare i propri valori, la propria mission
Supponiamo di voler acquistare un prodotto di pulizia che sia totalmente green, certificato, del tutto eco-climate-friendly. Questo presuppone la scelta di materie prime particolari e di una filiera produttiva che compensi le emissioni di CO2 ma, in generale, che sia ad assoluto basso impatto ambientale e climatologico.
Si tratta di prodotti notoriamente più costosi di quelli provenienti dalle linee di distribuzione industriale ordinaria ma siamo disposti all’investimento perché crediamo nell’importanza di rendere la nostra presenza sul pianeta il più neutra possibile.
Se Google ci restituisse due nominativi, uno dei quali proprietario di un semplice sito vetrina che si limita a dichiarare la sostenibilità dei suoi prodotti senza suffragarla in alcun modo, e l’altro si presentasse con un sito analogo ma arricchito da un blog pieno zeppo di consigli su come essere zero waste, climate-friendly, eco compatibili in ogni attività dell’agire umano, istintivamente, chi sceglieremmo?
Sceglieremmo il secondo.
Perché le persone vogliono essere sicure di quello che comprano. Vogliono sapere che il loro denaro, quello guadagnato in ore trascorse lontano dalla famiglia, magari al freddo, ha un valore ed è ben speso. E il denaro delle persone è ben speso quando il prodotto o il servizio acquistato soddisfa completamente l’esigenza primaria che ha spinto ad acquistare. Come, per esempio, essere eco e climate friendly.
Possedere un blog che comunichi agli utenti che abbiamo una mission, e che la nostra mission è migliorare le condizioni di salute del pianeta proprio come desiderano fare loro, ci rende immediatamente l’azienda giusta per rispondere a quell’esigenza.
Perché li rassicura sul fatto che non ci limitiamo a dichiarare la corrispondenza dei nostri prodotti ai loro bisogni, comunicando l’identità tra il loro modo di percepirsi come parti di un pianeta in sofferenza e il nostro agire materialmente per lenire quella sofferenza.
È chiaro, adesso, perchè avere un semplice sito vetrina non può bastare?
Indipendentemente dal vostro settore merceologico di appartenenza, che vendiate detersivi, dispositivi di protezione individuale antinfortunistica, o che operiate nel settore wellness e salute non fa differenza.
Se state affrontando un investimento economico per mettere in piedi un sito internet aziendale, magari addirittura un e-commerce per la vendita diretta, dovete garantirvi un afflusso costante di utenti alla landing page.
Utenti interessati davvero a voi, anche se ancora non lo sanno: perché voi, e nessun altro, siete la soluzione migliore ai loro problemi, ai loro bisogni, alle loro necessità di acquisto.
Tutto quello che soltanto un blog ben scritto e ottimizzato sotto il profilo SEO può offrirvi.
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