Quando si parla di aprire un sito internet per la pubblicità dell’avvocato, ancora oggi, si avvertono resistenze dovute probabilmente ad un’errata percezione della promozione dell’avvocato attraverso il web.
Eppure, ignorare la potenza di fuoco che un simile strumento offre in merito allo sviluppo dell’attività professionale è un grande errore e in questo articolo cercheremo di capire insieme il perché.
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Perché creare un sito web per l’Avvocato?
La Pandemia di Covid 19 ci ha costretti a prendere atto dell’importanza strategica di due elementi chiave per il successo di qualunque attività: un’identità digitale definita ed una presenza comunicativa professionale.
Nei lunghi mesi di quarantena del 2020, chi è stato suo malgrado fuori dal web è rimasto, come dire, out of universe e benché tutti ci auguriamo che il tempo trascorso in casa sia soltanto un vago ricordo, diventa sempre più chiaro che il progresso anche in questo campo non può essere fermato.
Qualsiasi attività commerciale, che ambisca non solo a recuperare il terreno perso ma anche a crescere nonostante il rigore che ci aspetta nell’immediato futuro, non può prescindere dal crearsi una solida presenza in rete e gli studi legali, a mio sommesso parere, non fanno eccezione.
Se fino a qualche anno fa la creazione di un sito web per avvocati era considerato un elemento velleitario ed accessorio rispetto all’esercizio della professione forense, oggi essere presenti e reperibili sul web significa di fatto rendersi raggiungibili ad una vasta platea di potenziali clienti, che affidano sempre più alla ricerca nel web la soddisfazione dei propri bisogni.
In che modo realizzare un sito web può essere utile per un Avvocato?
Stando agli ultimi dati, circa la metà delle persone che hanno esigenze legali da tutelare compie nel web il primo passo per la ricerca di un legale.
Questo vale non solo per coloro che non possiedano un nominativo di fiducia, magari anche suggerito da un parente o un amico attraverso il più classico dei passaparola, ma anche per quanti abbiano già ricevuto un’indicazione primaria sul professionista cui rivolgersi e tuttavia decidono di raccogliere informazioni dal web prima di arrivare al primo contatto.
Ecco, quindi, che possiamo definire un target specifico al quale ogni Avvocato ha preciso interesse a rivolgersi tramite la creazione del proprio sito web:
- Il potenziale cliente che viene indirizzato dal passaparola ma che desidera approfondire le competenze e specializzazioni dell’avvocato, per accertarsi che faccia davvero al caso suo;
- Il potenziale cliente che, sprovvisto di qualunque indicazione di massima, cerca in rete il professionista che più gli sembra adatto al suo caso o che più gli pare specializzato nel settore relativo alla sua specifica esigenza;
- Il cliente “già cliente”, che segue con interesse l’evoluzione dell’identità digitale del proprio professionista di fiducia, trovando – nella qualità dei contenuti che costui elabora e diffonde – una forma di rassicurazione sulla professionalità messa al servizio della propria causa.
Se questo è il quadro, è chiaro che un progetto imprenditoriale che miri all’ampliamento del parco clienti e all’aumento del fatturato dello studio, non può assolutamente prescindere dalla creazione di un’identità professionale-digitale da comunicare al pubblico con verità, chiarezza e trasparenza.
Pubblicità dell’avvocato: sito web proprietario o piattaforma di intermediazione?
Sono tanti i servizi che permettono a un Avvocato di pubblicizzare la propria attività, dalle piattaforme-vetrina, che funzionano come una gallery di professionisti, a siti di vera intermediazione professionale che procurano incarichi in settori specifici dell’attività.
Nessuna di queste opzioni, però, soddisfa pienamente gli interessi di un professionista che abbia deciso di investire tempo, e quindi denaro, nel far crescere il proprio studio legale.
Quanto ai siti vetrina, la considerazione è molto semplice.
Quando ci iscriviamo a un sito vetrina mettiamo nelle mani di qualcun altro la gestione della nostra immagine professionale, demandando a terzi la comunicazione di chi siamo, di cosa facciamo, dei nostri valori e della nostra mission.
Non possiamo instaurare col pubblico quel fondamentale rapporto di fiducia che si realizza quando creiamo contenuti di valore per rivelare chi siamo e cosa possiamo fare per gli altri.
Non possiamo far sentire il nostro tono di voce, mostrare i nostri successi, condividere esperienze e consigli col pubblico che domani, se non oggi, potrebbe avere bisogno del nostro aiuto.
E, cosa da non trascurare affatto, ci mette nella condizione di competere passivamente con tutti gli altri professionisti che come noi si sono iscritti, col rischio che quel potenziale cliente che ci stava cercando decida invece di scegliere qualcun altro al nostro posto.
Il discorso non è molto diverso per quelle piattaforme che mirano a mediare l’incontro tra il cliente ed il professionista.
Anche in quel caso ci troviamo a competere con altri colleghi nella redazione di un preventivo che nella totalità dei casi vince al ribasso, solo perché il cliente è portato a scegliere l’esborso economico minore e senza alcuna selezione fiduciaria da ambo le parti.
Senza che nessuno dei due, né il cliente né il professionista, possano cogliere il lato umano di un rapporto così importante.
E invece ancora oggi, nel 2021, il lato umano è quello che più conta nell’erogazione qualitativa di qualsiasi servizio.
Le persone, più di ogni altra cosa, amano le persone.
Vogliono conoscere il professionista che hanno davanti, sapere quali sono i suoi valori, conoscere la sua umanità e la sua storia personale. Sapere come tutti questi elementi influenzano il suo modo di esercitare la professione.
Nel 2021, alla base della creazione di un rapporto di lavoro, ci sono ancora le persone nella loro essenza più intima.
Quello che conta nella scelta dell’avvocato cui rivolgersi è la solidità morale di un professionista che prenda a cuore i tuoi problemi e li tratti con i guanti bianchi, quasi fossero i suoi, per risolverli nel modo che reputa migliore per i tuoi interessi.
Quello che conta nell’acquisizione di un nuovo cliente è la consapevolezza di avere di fronte una persona che crede in te, nella tua capacità di fare tue le sue esigenze, nella tua competenza e nella tua professionalità e che tornerà da te anche la prossima volta per queste precise ragioni, non solo perché tu sei riuscito a fargli il preventivo più basso del settore.
È così che si fidelizza un rapporto.
Livellare al basso non può mai essere garanzia di qualità: né nella ricerca del professionista, tantomeno in quella del cliente.
Promozione dell’avvocato: perchè realizzare un sito web invece di affidarsi ai social
A questo punto potreste pensare “Ok, tutto molto bello, ma per quale ragione dovrei sobbarcarmi i costi di costruzione e manutenzione di un sito web, senza contare che non avrei il tempo di aggiornarlo, quando posso benissimo fare le stesse cose di cui mi stai parlando attraverso l’uso dei social network?”.
Questa è veramente una bella domanda, grazie per averla posta.
Effettivamente assistiamo da tempo alla promozione social di canali di comunicazione professionale più o meno specializzati e gli studi legali non sono stati da meno.
Il social network offre il privilegio di essere gratuito (parzialmente, le campagne pubblicitarie hanno un costo) e di essere uno strumento di immediata percezione per il pubblico che ci segue. Attraverso Facebook, Instagram, LinkedIn e tutti gli altri social abbiamo la possibilità di metterci a tu per tu con i potenziali clienti e parlare loro dritto in viso, offrendo tutto ciò che siamo capaci di fare con la certezza che recepiranno il messaggio forte e chiaro.
Ma i social network non sono una nostra proprietà, non possiamo gestirne il funzionamento secondo i parametri che riteniamo più opportuni in base al nostro pubblico.
Non siamo noi a definire i criteri di funzionamento degli algoritmi che decretano la maggiore visibilità di alcuni post a scapito di altri, mentre con un sito web di proprietà e una buona pianificazione editoriale seo oriented possiamo certamente piazzarci a presidiare la SERP dei motori di ricerca, facendo capolino ad ogni ricerca dell’utente.
Ancora, nell’utilizzo dei social per la promozione della nostra attività, siamo soggetti alla volontà della piattaforma proprietaria anche per quel che concerne la presenza stessa del nostro account, che potrebbe in qualunque momento essere limitato o ristretto, o addirittura cancellato, per opinabili ragioni di contrarietà alle policy proprietarie.
Quando promuovete la vostra professionalità on line, quando il prodotto siete voi, quando voi stessi siete il marchio che deve essere portato fino agli occhi del pubblico, non potete permettervi di essere penalizzati.
Perché ogni minuto di assenza è un minuto regalato a un professionista diverso da voi, che arriverà a fidelizzare proprio quel cliente che avrebbe potuto essere vostro.
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